Moda sostenibile vs Fast Fashion


2023/12/17

Negli ultimi vent’anni, siamo approdati ad una cosiddetta ‘democrazia della moda’ nella quale ciascuno di noi si può permettere di vestire al passo coi trend del momento. È il fenomeno ‘fast fashion’.
Ma che cos’è? E, soprattutto, quali sono le conseguenze?

L’IMPATTO AMBIENTALE DEL FAST FASHION

Abiti sempre di tendenza, prezzi bassi e accessibili, nuove collezioni ogni mese. L’obiettivo della cosiddetta moda “veloce” è quello di produrre indumenti e accessori il più velocemente possibile, contribuendo sempre di più al fenomeno del consumismo usa e getta.

Rispetto alle due tradizionali collezioni annuali ‘Primavera Estate’ e ‘Autunno Inverno,’ l’industria fast fashion può proporne da una al mese fino ad arrivare a 50 micro-stagioni l’anno (circa una a settimana), con il conseguente aumento esponenziale della produzione tessile e una notevole diminuzione dei prezzi, tagliando lì dove possibile: nella materia prima di scarsissima qualità e nella manodopera che viene delocalizzata.
È facile immaginare come tutto questo abbia un enorme impatto sull’ambiente: inquinamento idrico, emissioni di gas serra e sostanze chimiche, desertificazione e milioni di tonnellate di rifiuti tessili da smaltire sono solo alcuni degli effetti negativi.

Per capire meglio la portata del fenomeno, sono sufficienti alcuni dati: il ritmo intensivo di questo modello di produzione crea più emissioni di anidride carbonica dei voli internazionali e del trasporto marittimo messi insieme e, secondo le stime, degli 80 miliardi di vestiti prodotti ogni anno, l’86% finisce nella spazzatura entro un anno di vita.

WOMSH E LA FILOSOFIA ‘SLOW

Compra meno. Scegli bene. Fallo durare.” - Vivienne Westwood

Per noi di Womsh scegliere la sostenibilità ambientale significa investire ogni giorno il nostro tempo e le nostre risorse in quelle azioni responsabili che possono davvero fare la differenza nel mondo del fashion: dall’utilizzo di materiali riciclati o di scarto, all’impegno in progetti sociali e ambientali virtuosi, dal packaging interamente plastic-free, alla produzione Made in Italy.
È una scelta di vita, il nostro credo e una scommessa ambiziosa su un futuro migliore. Perché la sostenibilità non riguarda soltanto l’ambiente, ma è un insieme di relazioni armoniche tra ecologia, economia e uguaglianza sociale.

LE PAROLE CHIAVE DELLA MODA SOSTENIBILE

Un futuro migliore esiste e ruota attorno a tre concetti fondamentali:

  • Innovazione responsabile: la scelta e la ricerca di alternative green ed etiche che permettono di ridurre l’impatto dei processi aziendali sull’ambiente, oltre a creare relazioni di valore con tutte le persone coinvolte nelle attività aziendali.
  • Tracciabilità di filiera: consente al consumatore di conoscere tutto il percorso che il prodotto ha fatto prima di arrivare nelle sue mani. Per questo su ogni scarpa Womsh è applicato un QR CODE grazie al quale è possibile accedere al sistema Blockchain che racconta e certifica ogni nostra azione, materiale utilizzato e fornitore.
  • Approccio circolare: mira a creare un ciclo di produzione che, a differenza di quello tradizionale, non si conclude con l’eliminazione del prodotto ma lo rigenera e trasforma senza spreco di energia o materiali.

CONSIGLI PER UN CONSUMO CONSAPEVOLE

Lo spiega bene Elizabeth L. Cline nel suo libro “Siete pazzi a indossarlo! Perché la moda a basso costo avvelena noi e il pianeta” (Edizioni Piemme): comprare meno e con più attenzione, significa comprare meglio. Sì, perché quando compriamo una maglietta o un pantalone per poche decine di euro, dobbiamo sapere che il prezzo esposto non corrisponde mai alla realtà delle cose. E, la maggior parte delle volte, si tratta di un costo molto basso per chi consuma ma altissimo per il nostro Pianeta.

Può sembrare un’affermazione banale ma ciascuno di noi, in quanto consumatore, gioca un ruolo fondamentale per cercare di invertire la rotta. La parole chiave dunque è: consapevolezza.

Ma come si fa? Ecco qualche consiglio utile:

  • Quando acquisti un nuovo capo, chiediti quante volte lo indosserai realmente! In questo modo, anziché comprare più vestiti a basso costo, potrai investire in un modello di qualità migliore che resisterà nel tempo.
  • Prima di acquistare dai colossi dello shopping online, verifica se i piccoli negozi locali hanno un e-commerce.
  • Valuta bene sconti e offerte che, spesso, sono ingannevoli e già integrati nel prezzo di base del prodotto.
  • Opta per capi di seconda mano e, se hai bisogno di un vestito per un’occasione specifica, la scelta più sostenibile è affittarlo! Puoi utilizzare app di fashion renting come DressYouCan
  • Prolunga la vita dei capi che già possiedi prendendoti cura correttamente dei tessuti più delicati e lavando meno il tuo guardaroba.

Insomma, la rivoluzione comincia dal tuo armadio. Da te. Da noi!